In questo articolo parliamo di:
- Prepararsi alla staffetta: l’esperienza dei Trainer di Eukinetica
- La partnership con Milano Marathon: il podcast RDS Active Passione per la corsa
- Il momento della gara: le due staffette di Eukinetica
- Il nostro impegno per lo sport inclusivo: le pettorine di Sport Senza Frontiere
Un’esperienza emozionante, totalizzante e piena di vita: è con queste parole che vogliamo descrivere la partecipazione di Eukinetica come sponsor della Milano Marathon 2022, che si è svolta lo scorso 3 Aprile.
Correre due staffette della Milano Marathon è stata però soltanto la parte finale di un viaggio partito da lontano. Ma andiamo con ordine. Da esperti di wellbeing, di posturologia e nutrizione, i nostri Trainer sanno bene che è impossibile preparare una staffetta dall’oggi al domani, o comunque senza una buona preparazione fisica alle spalle.
E proprio da una intensa preparazione è iniziato questo nostro percorso: da un progetto che sveleremo in dettaglio prossimamente e che ha visto alcuni dei nostri Trainer allenare un gruppo di runner amatoriali per correre tutti insieme la staffetta della Milano Marathon 2022.
Prepararsi alla staffetta: l’esperienza dei Trainer di Eukinetica
Il progetto che abbiamo portato avanti negli ultimi mesi ha coinvolto in una prima fase i nostri Trainer Luca Mongiardini, Giovanni Castellani e Barbara Garbagnati. Tutti e tre hanno iniziato a prepararsi alla staffetta già diverso tempo fa, allenando da coach un importante gruppo di runner amatoriali che hanno scelto di partecipare alla Milano Marathon.
Ma come avviene la preparazione a una staffetta? E com’è stato allenarsi in gruppo?
“Ogni settimana ho dedicato due giorni agli allenamenti e qualche volta tre, durante i quali sono arrivato a percorrere una distanza massima pari ai due terzi della mia frazione, che era di quasi 15 km” – racconta Giovanni Castellani, Master Trainer & Training Trainer Partner di Eukinetica – Questo perché so che dai 10 km in avanti l’impegno maggiore sarebbe stato quello della ‘tenuta mentale’. Questo aspetto l’ho allenato sempre in contemporanea con gli allenamenti di cui facevo da coach, e mi sono avvalso del principio che, allenando gli altri attraverso il buon esempio, potevo rafforzare la mia tenuta mentale”.
Per descrivere con due parole l’esperienza dell’allenamento di gruppo, Luca Mongiardini sceglie invece “motivante e divertente”: “Condividere un percorso di preparazione insieme – spiega il nostro Master Trainer & Service Developer Partner – rende ogni momento uno stimolo per non mollare e per apprezzare l’importanza del gioco di squadra”.
Anche per Giovanni l’esperienza in gruppo si è rivelata stimolante e anche istruttiva, “perché mi ha richiesto di rimanere sempre al top della ‘centratura’ in quanto coach, e questo si è rivelato determinante per il risultato finale. Sapere di avere la responsabilità di un gruppo – racconta Giovanni – oltre che la stima da parte dei partecipanti, mi ha permesso di riportare a galla risorse personali funzionali a questo scopo.
Capita, infatti, che durante il periodo dell’allenamento ci possano essere dei momenti di down che, se avallati, possono farti perdere la bussola; il ruolo di coach non ammette cali di tensione e, nel caso in cui si verificano, è importante sapere tempestivamente recuperare la migliore condizione psicofisica”.
La partnership con Milano Marathon: il podcast RDS Active Passione per la corsa
Le emozioni pre-gara non sono finite qui. In quanto partner della Milano Marathon, siamo stati anche protagonisti del podcast “RDS Active, passione per la corsa”, realizzato in tandem con RDS 100% Grandi successi.
Il podcast, condotto da Beppe De Marco, ha avuto come focus principale quello di trasmettere consapevolezza e consigli utili per dare il meglio senza rischi sia nei propri allenamenti di corsa sia, per chi era iscritto, nel correre la Milano Marathon.
“RDS Active” ha spiegato RDS “è il posto esclusivo per chi nella corsa ha trovato la Libertà, per chi nella corsa ha trovato la Vita e per chi nella corsa ogni giorno trova nuovi Stimoli e nuove Sfide. Siamo nati per correre, è vero, ma per farlo al meglio dobbiamo alimentarci col carburante giusto. Per andare veloci dobbiamo saper correre. Per arrivare in fondo dobbiamo conoscere il nostro corpo”.
I 6 episodi hanno quindi visto alternarsi Giovanni Castellani, come esperto di educazione posturale, Luca Mongiardini, sui temi attinenti la tecnica della corsa e della respirazione e Barbara Garbagnati come Ikigai Coach ed esperta di nutrizione sportiva.
Se non hai avuto modo di ascoltarle, puoi recuperare le puntate a questo link.
Il momento della gara: le due staffette di Eukinetica
Al momento dello Start siamo arrivati doppiamente preparati, non con una, ma con ben 2 staffette targate Eukinetica:
– Staffetta RDS Active, che ha visto protagonisti Giovanni Castellani, Luca Mongiardini, Barbara Garbagnati e Beppe De Marco;
– Staffetta EUKinAction, composta da Giorgio Mottini, Roberto Pagliarini, Anna Guidi e Iacopo Braca.
Le emozioni alla partenza sono state moltissime. “Ogni volta è come tornare bambino” racconta Luca Mongiardini. “Le emozioni sono solo riferite all’entusiasmo e all’allegria di vedersi in mezzo a tante altre persone che si mettono in gioco ognuno con i propri obiettivi e le proprie sfide”.
Anche Giovanni Castellani la pensa così: “Il giorno dell’evento avvertivo l’emozione del gruppo intero, era come se fossimo tutti collegati. Come a ogni manifestazione podistica l’entusiasmo è alle stelle, non si vede l’ora di partire e fare la propria parte per cui ci si è preparati.
Al momento in cui ho ricevuto la staffetta della compagna che mi precedeva, sono entrato in una sorta ‘trance prestazionale’, che in gergo tecnico si definisce ‘essere in stato’, che mi ha permesso di portare a termine la mia frazione senza mai perdere questo particolare equilibrio interno, se non per una frazione di secondo pochi metri prima del traguardo”.
Anche le sensazioni provate una volta raggiunto il traguardo sono state altrettanto forti e significative. Come racconta Luca: “In quel momento l’effetto entusiasmo si è unito a un bel pò di stanchezza fisica, ma con la consapevolezza di aver portato a termine l’obiettivo: soddisfatto”.
Forti della loro esperienza, abbiamo chiesto a Giovanni e Luca che consigli darebbero a chi vuole prepararsi per una staffetta:
“Di vivere l’esperienza con la gioia nel cuore in ogni attimo – ha risposto Luca – perché, indipendentemente dai risultati che ci si prefigge, il solo fatto di esserci ridarà indietro tutte quelle emozioni positive che ci si è costruiti con gli sforzi e l’impegno negli allenamenti”.
Per Giovanni, invece, il suggerimento è di “vivere l’esperienza senza l’affanno della prestazione, correndo per il piacere di farlo. Ogni fase dell’allenamento, quella atletica, quella alimentare, quella del riposo e quella della tenuta mentale, deve comunque essere ben curata affinché il giorno della gara ci sia solo spazio per l’emozione di essere parte di un micro gruppo (quello della propria staffetta) immerso in una marea umana, che condivide lo stesso scopo, senza lasciarne a timori di non farcela o di non essere all’altezza”.
Il nostro impegno per lo sport inclusivo: le pettorine di Sport Senza Frontiere
Per dare il nostro piccolo contributo allo sport inclusivo, abbiamo scelto di acquistare le pettorine con l’intento di sostenere Sport Senza Frontiere.
Sport Senza Frontiere è la ONLUS che, a titolo gratuito, si occupa di inserire bambini e ragazzi a rischio di esclusione sociale in percorsi educativo-sportivi di diverso tipo seguiti e monitorati da educatori e psicologi.
Per noi, questo impegno è stato la ciliegina sulla torta e il coronamento di un’esperienza che rimarrà sempre impressa nei nostri cuori.
Guarda l’attestato di ringraziamento di Sport Senza Frontiere per Eukinetica.
Siamo grati di collaborare con persone e talenti (le/i nostr* Trainer) che credono nei nostri stessi valori e siamo altrettanto grati di lavorare con clienti visionari, come Rcs Sport che sanno ascoltare e amiamo ascoltare, che guidano e si lasciano guidare in progetti non convenzionali per il mondo aziendale.
Crediamo nel benessere organizzativo.
Crediamo nel benessere delle persone.
Grazie a tutti i Trainer e a tutti i clienti che ci sostengono e che credono in noi. Appuntamento al prossimo anno!