IL GOMITO DEL TENNISTA: CHI POTREBBE SOFFRIRNE E COME CONTRASTARLO?
23 Gen 2019
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Sicuramente avrai sentito l’espressione “gomito del tennista” detta da qualcuno che aveva un gran male al gomito. Ma che cos’è? Potrebbe riguardarti anche se tennista non sei? Cosa puoi fare per ridurne gli effetti negativi?
Che cos’è il “gomito del tennista”?
Scientificamente, il gomito del tennista è un’infiammazione dei tendini dei muscoli che si inseriscono nel gomito. In particolare, la componente interessata è l’epicondilo laterale, una salienza ossea dove si inseriscono i muscoli: per questo il lessico medico parla di “epicondilite”. Più questa parte del corpo viene sollecitata per partecipare ai movimenti di flessione ed estensione del gomito, maggiore sarà la tensione dei tendini.
Se questa situazione di contrazione muscolare e tensione tendinea non viene compensata a dovere, di solito i tendini finiscono per infiammarsi. La sensazione di dolore diffuso nel gomito e nei muscoli circostanti, soprattutto nell’avambraccio, è il campanello d’allarme che ci invia il corpo per dirci “questo gomito deve riposare!”.
Chi può soffrire di epicondilite?
Il gomito del tennista o epicondilite insorge spesso in chi effettua movimenti ripetitivi e sforzi con le braccia e il gomito, talvolta traumatizzanti ai danni del tessuto muscolare. I soggetti che ne soffrono più spesso sono per l’appunto i tennisti, ma purtroppo non sono i soli…
Infatti l’epicondilite potrebbe verificarsi in tutte quelle situazioni lavorative nelle quali i muscoli che governano il movimento del gomito lavorano molto compiendo sforzi intensi e/o ripetitivi. Operai che lavorano in linee di produzione o in cantieri edili ne rappresentano un classico esempio.
Ma attenzione, perché i muscoli si accorciano e i tendini possono infiammarsi anche quando le braccia rimangono per molto tempo nella stessa posizione. Questo potrebbe accadere a pianisti, chirurghi e in generale a chi usa a lungo tastiera e mouse.
Come contrastare il gomito del tennista
Dato che il problema deriva da muscoli troppo corti, il solo riposo o l’uso di farmaci antinfiammatori non può bastare per ripristinare un equilibrio duraturo a livello muscolare. Ciò che devi fare quindi è riallungare la muscolatura grazie a degli esercizi mirati. È anche importante che tu li ripeta preventivamente dopo il lavoro che svolgi anche quando il dolore non ci sarà più. Sappiamo quanto possa essere difficile trovare il tempo e lo spazio giusti per fare esercizi quindi, come è nostra abitudine, ti proponiamo delle microginnastiche che potrai fare ovunque e senza l’ausilio di nessuna attrezzatura particolare. Basta ritagliarsi qualche minuto!
Qui di seguito trovi due microginnastiche che, seppure semplicissime, sono veramente efficaci se ripetute diverse volte al giorno. Cerca di mantenere queste posizioni per almeno 12 respiri ciascuna: dovresti sentire i muscoli del braccio allungarsi. Respira in maniera rilassata e ascolta come evolve il dolore prima e dopo gli esercizi. Ricorda di non andare nel dolore durante gli esercizi: devi allungare muscoli e tendini abituati ad essere accorciati, quindi sii gentile! E buona pratica!
Giorgio Mottini
Founder, Training & Coaching Eukinetica
giorgio.mottini@eukinetica.it
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