Mens sana in corpore sano: la salute mentale pilastro del wellbeing
19 Gen 2023
Tempo di lettura: 4 minuti
In questo articolo parliamo di:
- La salute mentale tra i pilastri del wellbeing
- Promuovere il benessere mentale in azienda: 5 azioni da compiere
- Come incoraggiare il wellbeing in azienda: la formazione di Eukinetica
Come stanno i lavoratori? In che misura la loro salute mentale sta risentendo degli stravolgimenti degli ultimi tre anni? Quello della salute mentale, stando ai maggiori esperti del settore, è uno dei temi cruciali inerenti al benessere delle risorse umane: un tema, dunque, che HR Director, RSPP, HSE, QHSE, Manager e tutte le figure che in azienda si occupano del wellbeing dei lavoratori dovranno tenere in forte considerazione, se non lo fanno già.
A dimostrazione di questa nuova tendenza, un recente studio di Surgeon General su salute mentale e benessere riporta che l’81% dei lavoratori afferma che in futuro cercherà posti di lavoro che supportino la salute mentale.
Di contro, una delle ultime ricerche di Remote mostra che le assunzioni basate sulle cosiddette soft skills sono aumentate del 63% nell’ultimo anno poiché sempre più datori di lavoro le apprezzano di più rispetto alle qualifiche accademiche. Come scrive Forbes, “le attuali soft skills saranno le hard skills del domani”.
Risorse umane che stanno bene, sia a livello fisico sia a livello mentale, sono maggiormente produttive e sviluppano un più forte senso di appartenenza all’azienda, con benefici tangibili sul benessere generale (anche “materiale”, economico) di tutta l’azienda.
Da sempre in Eukinetica siamo forti sostenitori del famoso detto latino mens sana in corpore sano (dentro un corpo sano c’è una mente sana): scopri come affianchiamo HR Manager, RSPP, HSE, QHSE e Manager nella corporate wellness onnicomprensivo, per lavoratori in salute, in sicurezza, più consapevoli e felici.
La salute mentale tra i pilastri del wellbeing
Quella della buona salute mentale rappresenta una priorità per tutti i lavoratori delle aziende: una ricerca del 2022 condotta dalla Society for Human Resource Management (SHRM) condotta su 726 professionisti delle risorse umane in 7 Paesi ha evidenziato che sono proprio loro i primi a essere colpiti dal burn-out: il 42% dei team HR ha dichiarato di soffrirne o di averne sofferto.
Secondo gli esperti di SHRM, si tratta di “un’epidemia” figlia della pandemia: è un indicatore di quanto, in questi ultimi anni, il ruolo delle risorse umane si sia evoluto per essere “più complesso, strategico e interfunzionale”.
Come già avvenuto, in gran parte, per quanto attiene alla salute e al benessere prettamente fisico, anche la salute mentale richiede un cambio di paradigma all’interno delle aziende. Infatti, se negli anni si è soltanto corsi ai ripari quando “il danno” era ormai fatto, con il sorgere di situazioni di crisi quali ansia, impossibilità di gestire lo stress o burn-out, adesso è necessario effettuare una prevenzione attiva a questi fenomeni.
Insomma, non è più possibile agire solo quando il disagio è già comparso, per gestire una crisi in atto: la prospettiva del benessere mentale si basa su un modello preventivo, incentrato su come creare e mantenere condizioni ottimali nel tempo. D’altronde, come abbiamo già detto, è impossibile scindere il concetto di wellbeing tra corpo e mente. Come ha scritto lo psicologo americano Daniel Selling, CEO di Williamsburg Therapy Group: “I dipendenti vogliono lavorare in un luogo che si prenda cura sia della loro produttività che del loro benessere emotivo”.
Le grandi aziende multinazionali sono già corse ai ripari. Ne è esempio su tutti Delta che, dopo aver condotto oltre 250 interview tra i suoi dipendenti per sondare gli interventi da attuare a livello di wellbeing aziendale, ha inserito nei programmi di corporate wellness dodici sessioni di consulenza psicologica gratuita all’anno per i lavoratori e i loro familiari.
Promuovere il benessere mentale in azienda: 5 azioni da compiere
Come promuovere la salute mentale in azienda? In che modo le figure preposte possono intervenire in concreto per far sì che le risorse umane siano più consapevoli anche sul loro benessere psicologico?
La società International SOS, leader a livello mondiale nella tutela e nella prevenzione della salute mentale, ha recentemente diffuso 5 consigli1 per le aziende per supportare il wellbeing mentale dei dipendenti:
- Creare una cultura aziendale aperta ed emozionale, incoraggiando una comunicazione aperta – Secondo gli esperti di International SOS, è importante realizzare un safe-space nel contesto lavorativo, incoraggiandoli ad aprirsi nel caso in cui si sentano sopraffatti o in difficoltà.
- Promuovere il prendersi cura di sé – Incentivare e fornire risorse per mettere in atto buone pratiche legate all’alimentazione sana, allo sport e alla cura della propria salute aiuta, in generale, a migliorare la gestione dello stress e a sentirsi “compresi” dall’azienda.
- Promuovere la flessibilità – Poter conciliare il lavoro con la vita personale, in termini di orari e di sede, secondo International SOS è un altro fattore che migliora il benessere generale (e quindi anche mentale) del lavoratore.
- Assicurarsi che i dipendenti sappiano di non essere da soli – La consapevolezza di poter sempre chiedere aiuto è un’altra chiave per migliorare la salute mentale dei propri dipendenti. In che modo? Ad esempio incoraggiandoli a utilizzare qualsiasi tipo di risorsa e di supporto per la salute mentale disponibile, come le consulenze psicologiche o i programmi di assistenza sanitaria.
- Migliorare le competenze dei manager – Non solo primo soccorso: per International SOS, i manager dovrebbero acquisire competenze-base anche sulla salute mentale. In questo modo sarebbero in grado di riconoscere i primi segnali di potenziali disagi, intervenendo tempestivamente per supportare i dipendenti in difficoltà.
Come incoraggiare il wellbeing in azienda: la formazione di Eukinetica
In Eukinetica il tema della salute mentale e del benessere psicofisico dei lavoratori ci è molto a cuore. Infatti, tra i nostri corsi di formazione per i lavoratori, non mancano moduli specifici per diffondere nella cultura aziendale aspetti come la corretta gestione dello stress, l’educazione alla calma, la Kindness.
La nostra formazione ha proprio l’obiettivo di spaziare tra tematiche diverse per far in modo che la persona – il lavoratore – possa sentirsi bene mentre è al lavoro, e di conseguenza possa tendere a un miglioramento della qualità della sua vita.
In aggiunta a questo, i nostri corsi sono sempre tailor-made, cuciti su misura sugli obiettivi delle aziende e sulle necessità quotidiane dei lavoratori, che possono certamente cambiare da un contesto all’altro. Per tal motivo i nostri Trainer sapranno guidarti nella scelta dei moduli di formazione, che possono anche essere combinati tra loro, per creare un percorso completo e perfettamente aderente alle esigenze di lavoratori e Manager.
Approfondisci ora come ti affianchiamo nella complessa sfida del benessere in azienda.
1 Fonte: https://www.businesswire.com/news/home/20230115005048/en/Top-5-Expert-Tips-on-How-Organisations-Can-Support-Employees-to-Tackle-Mental-Health-Issues-from-International-SOS