Lavorare di fronte ad uno schermo mette sotto stress i nostri occhi, dai quali possono generarsi fastidiosi mal di testa. In questo post trovi spunti di consapevolezza e 3 semplici esercizi per contrastare il mal di testa da monitor.
Tra i vari disturbi di cui può soffrire chi lavora di fronte a un terminale video, c’è il tanto temuto mal di testa muscolo tensivo, frutto dell’eccesso di tensioni muscolari somatizzate a seguito di lunghe sessioni di fronte a un monitor, che comportano due fonti di stress principali:
- La fonte luminosa: attraverso la pupilla, la fonte luminosa genera tensioni muscolari a livello della nuca, sede dei centri ottici del cervello;
- Lo sguardo convergente.
Lo sguardo convergente e il mal di testa
La vista normalmente dovrebbe spaziare in modo panoramico e occasionalmente convergere. Nel caso di chi lavora al computer, gli occhi sono in stato di convergenza frequente e solo di rado spaziano all’orizzonte. Mantenere questa condizione per 6-8 ore al giorno (ma anche molto meno) genera stress ai muscoli degli occhi.
Lo sguardo convergente porta i muscoli degli occhi a lavorare molto in accorciamento generando appunto stress muscolare, con possibili ripercussioni come il mal di testa.
Miopia, monitor e mal di testa
Può aggiungersi anche una terza fonte di stress data dall’anteposizione del capo di fronte al video, soprattutto in soggetti tendenti alla miopia che, per vedere meglio le scritte, si avvicinano molto con la testa al monitor. Questa condizione porta a “strozzare” il nervo vago, ovvero quel nervo che origina a livello della nuca e raggiunge l’apparato digerente passando dietro l’esofago. Tra i sintomi che possono essere causati dalla strozzatura del nervo vago c’è, per l’appunto, proprio il mal di testa.
Tre esercizi per contrastare il mal di testa da monitor sul luogo di lavoro
Se soffri di mal di testa e passi molto tempo a lavorare al pc, eccoti quindi qualche esercizio che ti potrebbe essere utile.
1. Prendere una pausa dal video
Ogni 20-30 minuti prendi una pausa dal video. Se in ufficio hai una finestra, alzati per un minuto circa a guardare fuori portando lo sguardo il più lontano possibile. Nel caso in cui non ci fosse una finestra, può andare bene comunque portare lo sguardo nel punto più lontano possibile della stanza
2. Il “palming”
Altra risorsa molto utile ed efficace è la tecnica del palming, insegnata nel Metodo Bates, che propone una ginnastica per gli occhi molto efficace e semplice da fare.
Ecco come funziona: da seduto, metti le mani a coppa con i gomiti sul tavolo e appoggia la testa portando gli occhi all’interno delle mani. Tieni gli occhi aperti giusto il tempo per valutare che non passino spiragli di luce. Una volta ottenuto il buio completo, chiudi gli occhi e rimani almeno un minuto in questa posizione che ti permette di rilassare le pupille dallo stress delle fonti di luce artificiali.
3. Microginnastica da ufficio
Puoi infine fare una microginnastica da ufficio per sciogliere le tensioni muscolari del collo e delle spalle somatizzate, come riportato nella figura sottostante.
Il suggerimento che ti do è quello di alternare le tre pratiche ogni 20-30 minuti, affinché tu possa ridurre le tensioni muscolari nelle varie parti del corpo a rotazione .
… e quando scende la notte, che sia buio!
Per finire, è auspicabile non protrarre a lungo lo stimolo delle fonti luminose artificiali nelle ore post ufficio, con l’uso di smartphone, tablet, TV e altro. Questa continua stimolazione dell’ipotalamo, ghiandola situata all’interno della scatola cranica, causerebbe un’ininterrotta secrezione dell’ormone cortisolo, ma questo ci è utile solo dal mattino fino alle ore 20. Dopo tale orario, in realtà, abbiamo bisogno di secernere melatonina, l’ormone del sonno, ma questo può avvenire solo al buio!
Ti auguriamo buona pratica con le risorse condivise e aspettiamo i tuoi feedback per sapere com’è andata!
Giovanni Castellani
Partner, Training & Coaching Eukinetica
giovanni.castellani@eukinetica.it
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