In estate abbiamo particolarmente bisogno di reintegrare acqua e sali minerali. Ma chi ha voglia di bere litri e litri di acqua ogni giorno? Ecco allora cosa fare e cosa non fare per star bene in estate.
E’ arrivata l’estate! E con lei si spera anche le ferie!!
Finalmente è tempo di concedersi un meritato riposo. Quindi svaghi, viaggi, mare-montagna-campagna, ore di sonno da recuperare, famiglia e passioni sportive.
L’equilibrio idrosalino
Perché tutte queste attività siano effettivamente appaganti è però importante che si mantenga un buono stato di salute. Uno degli aspetti fisiologici di maggior interesse nel periodo estivo è il livello di idratazione del corpo, o per meglio dire il mantenimento dell’equilibrio idrosalino.
Con equilibrio idrosalino si intende il principio per il quale la concentrazione di sali minerali nell’ambiente acquoso del corpo viene mantenuta costante nel tempo.
Quando la temperatura cambia, sia all’interno che all’esterno del corpo, l’organismo risponde alla ricerca della migliore termoregolazione, intaccando necessariamente la condizione idrosalina adottata fino a quel momento. Per garantire tutto ciò, intervengono numerosi meccanismi fisiologici che coinvolgono il sistema ormonale, il sistema digestivo e gli organi emuntori – pelle, polmoni, fegato, reni, intestino – che sono quelli che si occupano (anche) di eliminare dall’organismo le sostanze di rifiuto.
In estate, come sappiamo, la temperatura sale e pertanto la dispersione di acqua e sali è maggiore, soprattutto per chi fa attività fisica in quanto oltre alla temperatura ambientale si alza anche la temperatura del corpo.
Reidratarsi d’estate: è difficile solo bere acqua!
Ora: in teoria potremmo recuperare tutta quest’acqua e questi sali che perdiamo per termoregolarci semplicemente bevendo acqua. Nei fatti però spesso succede, soprattutto d’estate, che non riusciamo a bere volentieri 3-4 litri di acqua, perché tanti dovremmo berne in alcune giornate di particolare stress termico. E allora a chi non è mai successo di pensare di sostituire almeno un po’ di tutta questa acqua con bibite dolci se non addirittura una bella birra fresca?
Penso sia successo a tutti noi… ma è bene sapere che, se l’intenzione è quella di reidratarsi, non è proprio la stessa cosa. Da un lato l’anidride carbonica che gonfia lo stomaco e, dall’altro – e soprattutto – gli zuccheri o l’alcol che ingeriamo vanno proprio nella direzione opposta. Quindi, se non ti va di bere tanta acqua… mangia con consapevolezza! [E poi, per inciso: se bevi acqua imbottigliata, pensa anche all’impatto ambientale di “far fuori” decine di bottiglie alla settimana…]
Reidratarsi d’estate attraverso il cibo
Alla luce di quanto descritto, il consiglio che ti do è di selezionare i cibi di cui ti nutri privilegiando quelli a più alto contenuto di sali minerali (non sale) che, per loro natura, sono anche già bilanciati con un buon quantitativo di acqua. Questi alimenti hanno un nome e si chiamano verdure.
Seppure la frutta sia ricca di acqua (e va benissimo), ha un quantitativo percentualmente minore di sali minerali rispetto alle verdure, a vantaggio degli zuccheri semplici. Quindi la frutta va bene, certo, ma senza esagerare e sempre considerando che è bene mangiare più verdura che frutta.
Verdure crude o cotte?
Quindi uno potrebbe chiedersi: va bene un’insalata come anche vanno bene gli spinaci ripassati? Anche qui, non proprio. Le verdure cotte hanno perso gran parte del loro contenuto di acqua e, nella maggior parte dei casi, si è loro aggiunto il sale che, si sa, d’estate è bene limitare perché riduce la quantità di acqua disponibile per la termoregolazione. Quindi le verdure crude sono senza dubbio da preferire se tra gli obiettivi c’è quello di recuperare l’acqua persa durante la giornata.
Mangiare verdure crude prima di ogni pasto è un riferimento sempre valido nell’arco dei dodici mesi, ma che in questa stagione ha un valore aggiunto in difesa dal grande caldo. Una cosa importante da sapere e che abbiamo detto anche qualche tempo fa: tutte le verdure possono essere mangiate crude eccezion fatta per tutti i tipi di fagioli (inclusi i fagiolini).
E sul luogo di lavoro? Beh, perché non portarsi un paio di pomodori (buoni) e mangiarli a morsi? 🙂
Infine, un ultimo consiglio: ricorda che al consumo di verdure crude puoi associare la buona pratica di consumare qualche buon estratto o centrifugato di verdura fresca quando hai sete!
Buona idratazione e… goditi quest’estate con tante verdure fresche, succose e crude!
Luca Mongiardini
Partner, Training & Coaching Eukinetica
luca.mongiardini@eukinetica.it
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