Consapevolezza e 3 semplici accorgimenti per una respirazione corretta sul luogo di lavoro
Ascoltati un attimo… com’è il tuo respiro in questo momento mentre stai leggendo? È corto o lasci uscire l’aria fino in fondo? La trattieni o ne controlli l’uscita? Sbuffi spesso o ti trovi in apnea? Quali parti del corpo si muovono? Le spalle? Il collo? Il torace? …o la pancia?
Molto probabilmente sei seduto e quindi in una situazione di riposo. Se è così, allora durante il respiro dovresti sentire muovere esclusivamente la tua pancia e l’aria dovrebbe uscire senza trovare resistenze, diciamo con sollievo.
Questo perché il nostro muscolo respiratorio d’eccellenza – il diaframma – si attiva durante l’inspirazione spingendo i visceri e facendo dilatare l’addome in avanti. Avrai notato che quando siamo sotto stress il nostro respiro è il primo a risentirne: in questi momenti tendiamo di più a trattenere l’aria che a lasciarla andare. Il tuo diaframma quindi si accorcia più di quanto si allunghi. Se questo modo di respirare si protrae nel tempo, potrebbe portare il diaframma a irrigidirsi e a perdere funzionalità.
Se hai sentito che per respirare utilizzi prevalentemente muscoli posti dal torace in su, consideralo come un campanello d’allarme importante. Il collo, le spalle o la zona dorsale stanno lavorando al posto del diaframma e prima o poi potrebbero manifestare tensioni muscolari, dolori articolari e disagi vari proprio a causa di questo iper-lavoro.
Cosa fare per una respirazione corretta sul luogo di lavoro
- Verifica che la posizione seduta ti dia la possibilità di respirare effettivamente con la pancia e che non sia troppo chiusa in avanti.
- Ascoltati di più e se ti rendi conto di star respirando troppo “in alto” e troppo poco con la pancia concentrati un attimo, inspira gonfiando soltanto l’addome e poi fai uscire l’aria con un bel respiro di sollievo.
- Se lo stress invece fa parte del tuo quotidiano e i fastidiosi sintomi di cui ti parlavo sopra sono già realtà, ti consiglio di prendere la cosa più di petto, anzi in questo caso “più di pancia”. Fatti un promemoria (sveglia sul cellulare o post-it sul monitor) che si ripeterà ogni ora e prenditi un minuto nel quale esegui dei respiri, almeno una decina, facendo uscire l’aria senza freni e con la bocca aperta ed utilizzando esclusivamente l’addome. Questo esercizio ti consentirà di resettare lo schema respiratorio scorretto e di tenere lontano i dolori.
Naturalmente la cosa migliore è quella di cercare, laddove è possibile, di diminuire o eliminare la fonte dello stress. Nei casi più complessi può essere una buona idea fare qualche seduta di riequilibrio respiratorio con un bravo terapista. Moltissimi di quelli che hanno seguito uno dei nostri corsi aziendali hanno fatto grandi passi avanti in questo e altri ambiti del benessere sul luogo di lavoro!
Giorgio Mottini
Founder, Training & Coaching Eukinetica
giorgio.mottini@eukinetica.it
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