Il nuovo percorso Nutrition Circle di Eukinetica
21 Ott 2021
Tempo di lettura: 5 minuti
In questo articolo parleremo di:
- Percorso Nutrition Circle: di cosa parleremo?
- Nutrition Circle: i Trainer Luca Mongiardini e Paola Todeschini
- L’alimentazione come pilastro del wellbeing: intervista a Luca Mongiardini
Secondo un Rapporto del 2005 dell’Ufficio internazionale del lavoro, “un regime alimentare troppo povero
o un’alimentazione troppo ricca sul luogo di lavoro può provocare una perdita di produttività del 20%“. Il medesimo Rapporto dichiara che, a fronte di investimenti delle aziende al fine di migliorare l’alimentazione sul lavoro, le ricadute in termini di riduzione dei giorni di malattia e degli infortuni sul lavoro sarebbero notevoli.
Sono sempre più numerose le ricerche scientifiche che confermano l’esistenza di una correlazione tra alimentazione equilibrata e migliori prestazioni lavorative. Come riporta il report “Alimentazione e lavoro” di INAIL (2018), una corretta dieta per i lavoratori dovrebbe prendere in considerazione questi 6 importanti aspetti:
- le proprietà energetiche e nutritive dei vari alimenti
- il tipo di lavoro svolto (sedentario, vario, leggero, pesante)
- l’ambiente in cui viene svolto (temperatura, umidità, ecc.)
- l’orario di lavoro (continuato, turni)
- il tipo di alimentazione abituale (nazionalità, religione, ecc.)
- le attività extra lavorative (sport, secondo lavoro, hobby)”.
Anche per tutte queste ragioni abbiamo deciso di dedicare il nostro nuovo percorso formativo “Nutrition Circle – Educazione Alimentare Completa” al delicato tema della corretta nutrizione e dell’alimentazione consapevole per i lavoratori.
Percorso Nutrition Circle: di cosa parleremo?
Il percorso Nutrition Circle di Eukinetica si articola in 6 moduli formativi che affrontano le molteplici sfaccettature di un argomento complesso, aperto, in continua evoluzione: quello dell’educazione alimentare.
L’alimentazione dell’uomo segue un processo evolutivo, educativo e culturale; si modella in base alla conoscenza scientifica che ci dirige verso salute e del benessere, e che oggi non è più solo individuale ma che ha un impatto addirittura planetario.
Il percorso è rivolto a tutte le risorse umane: uomini e donne, junior e senior.
Nutrition Circle: i Trainer Luca Mongiardini e Paola Todeschini
I Trainer del nuovo percorso Nutrition Circle sono Luca Mongiardini e Paola Todeschini.
Luca Mongiardini, Master Trainer & Service Developer Partner di Eukinetica, è laureato in Scienze Motorie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Genova. Tra il 2006 e il 2009 si forma come Operatore Specializzato in Riequilibrio Posturale Metodo Raggi con Pancafit.
Conclusosi il percorso in posturologia, acquisisce un Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica Applicata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia al Politecnico delle Marche, al quale segue un Master di Specializzazione in Alimentazione VegAnic.
Paola Todeschini, Trainer di Eukinetica da Marzo 2021, è biologa nutrizionista, già ricercatrice presso l’Università di Yale (USA) oggi in Italia dove svolge sia il ruolo di formatrice sia quello di nutrizionista clinica.
Si laurea in Biotecnologie mediche nel 2008 e l’anno dopo vola in Connecticut per un’esperienza di ricerca presso l’Università di Yale. Rientrata in Italia nel 2011, consegue un dottorato di ricerca in Medicina Molecolare e Traslazionale presso l’Università di Milano.
Dopo anni focalizzati allo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella resistenza alle terapie nei tumori ginecologici, decide di ampliare lo sguardo e di dedicarsi allo studio di uno dei fattori che può aumentare il rischio d’insorgenza dei tumori: l’alimentazione. Crede fermamente nell’importanza di una corretta nutrizione, necessaria a garantire lo stato di salute e di benessere del proprio corpo e della propria mente.
L’alimentazione come pilastro del wellbeing: intervista a Luca Mongiardini
Perché un’azienda dovrebbe investire in un percorso formativo per i lavoratori dedicato all’importanza dell’alimentazione? E quanto è importante avere oggi un’adeguata educazione alimentare per migliorare il proprio benessere? Abbiamo intervistato Luca Mongiardini per avere una visione più completa su questa tematica.
D: Perché la nutrizione oggi riveste un’importanza crescente anche all’interno di contesti lavorativi?
R: “Nutrirsi è un atto d’amore, ma anche una fonte di energia.
Quando non si mangia correttamente, non rispettando le esigenze dell’organismo, si creano tutta una serie di difficoltà digestive e metaboliche che si manifestano spesso come una mancanza di attenzione, perdita di voglia di fare, stanchezza e anche sintomi fisici.
Tutto questo a spese della persona e della sua operatività”.
D: Come stimolare le risorse umane a seguire un’alimentazione corretta?
R: “Il nostro approccio prevede sempre il principio di gradualità: un impegno per volta.
Raggiunto l’obiettivo della routine si può accedere ad un’altra sfida. A tal fine, ogni lezione prevede una componente teorica e una condivisione interattiva finalizzata al confronto“.
D: Quali motivazioni dovrebbero guidare un HR Director nell’introdurre all’interno dell’azienda un percorso formativo per creare consapevolezza sulla corretta alimentazione?
R: “L’HR Director, per sua caratterista e ruolo, ha come obiettivo la gestione delle persone in azienda, delle quali deve considerare molti aspetti. La salute viene vista sempre più diffusamente come una risorsa e non solo come un investimento.
Per definizione, l’alimentazione è uno dei pilastri del benessere e riuscire a portare in azienda delle buone pratiche alimentari non avrebbe altro risultato che migliorare una parte della condizione di lavoro”.
D: La figura del nutrizionista in azienda, che diverse realtà stanno adottando, può davvero condurre i lavoratori in un percorso verso un maggiore equilibrio alimentare? Quali altri strumenti di sensibilizzazione sul tema possono essere adottati?
R: “Il nutrizionista in azienda è sicuramente un’iniziativa vincente, un presidio di sostegno a tutti coloro che ne sentono il bisogno.
A questo servizio si potrebbe aggiungere una formazione diffusa, aiutandosi anche con una corretta cartellonistica fatta di immagini evocative di alimenti sani, oppure contenuti informativi, brevi ma efficaci, che richiamino all’impegno individuale per un’alimentazione migliore”.
D: Pensa che in un futuro a medio-lungo termine le aziende faranno più attenzione nel sensibilizzare i lavoratori sul tema della nutrizione?
R: “Ritengo che la salute, e quindi la nutrizione, sia lo sviluppo formativo delle aziende più lungimiranti“.
