La formazione sistemica come antidoto alle nuove sfide aziendali
5 Mar 2021
Tempo di lettura: 4 minuti
Troppo spesso si parla di formazione aziendale senza fare alcune necessarie distinzioni. Ad esempio, quella tra formazione “mirata” e formazione “sistemica”, di sviluppo personale. Nel mondo del lavoro remotizzato che si sta materializzando sotto i nostri occhi, è essenziale chiarire questa distinzione poiché, come abbiamo sottolineato nel nostro fokus report, è solo attraverso una migliore formazione che i lavoratori possono abbracciare le nuove forme di lavoro senza compromettere il proprio benessere. E la formazione è “migliore” quando è un investimento nelle persone attraverso percorsi di formazione sistemica.
Che cosa vuol dire “formazione sistemica”?
Quando nel nostro corpo c’è un’infezione, è assai probabile che ci sia bisogno di una terapia antibiotica. Questa può essere topica—come quando spalmiamo una pomata direttamente e solo su una ferita infetta—oppure sistemica, come quando assumiamo un antibiotico per bocca il quale combatterà un’infezione specifica ma si distribuirà nella totalità del corpo.
Ora immaginiamo che il corpo sia in realtà un’azienda e le infezioni siano tutti i piccoli e grandi problemi organizzativi: la produttività in un certo reparto, la funzionalità di un determinato macchinario, eccetera. Sappiamo che, in molti di questi casi, il problema può essere superato se il personale è stato ben formato a livello tecnico, come ad esempio nell’utilizzo di specifici software o macchinari. Possiamo chiamare questo tipo di formazione “topica” o “mirata” perché, come l’antibiotico topico, è efficace in modo specifico, e non “entra in circolo” nel resto dell’azienda. La formazione sistemica, invece, è quella che entra in circolo come una linfa vitale e non solo può risolvere il problema specifico ma può anche prevenirne altri. E qui l’analogia finisce, perché mentre gli antibiotici possono avere molti effetti collaterali, la formazione non ne ha.
Da dove cominciare per creare una formazione sistemica? Ne parliamo in dettaglio nel nostro ultimo foKus report. Scaricalo ora, è in regalo.Smart Working e formazione
Mentre la formazione “mirata” è in sostanza un investimento nelle competenze di tipo tecnico, la formazione sistemica è invece innanzitutto un investimento nelle persone, volto ad aiutare le persone a sviluppare le proprie potenzialità attraverso migliori capacità di resilienza e autonomia. Qualche esempio? Sviluppare consapevolezza fisica ed emotiva, saper gestire lo stress e far fronte ai propri disturbi muscolo-scheletrici, saper gestire il proprio tempo e coltivare uno stile di vita lungimirante. Insomma, quello che facciamo da sempre in Eukinetica.
Le ricerche più serie circa gli effetti che lo smart working (e, in generale, il lavoro remotizzato) ha sui lavoratori hanno individuato in una sempre maggiore formazione del personale il più potente antidoto contro i rischi di aumento di stress lavoro-correlato. Problemi come la difficoltà a separare la vita privata dal lavoro (sia a livello di orari che di spazi se si lavora in casa), a gestire la maggiore autonomia lavorativa o a comunicare efficacemente con i propri colleghi, creano terreno fertile perché il lavoratore remotizzato sviluppi forme acute di stress psicologico che, naturalmente, possono anche favorire l’insorgere di problemi fisici. Per fare un esempio, è noto come il sentirsi sotto pressione possa alterare la nostra dieta, questa, a sua volta, può dar luogo ad infiammazioni dell’apparato digerente, che possono causare dolori alla schiena e questi possono trasformarsi… un perverso domino di effetti negativi che un lavoratore remotizzato si troverebbe a dover fronteggiare da solo. Questo non deve succedere, ma come evitarlo?
“Beh, il lavoratore dovrebbe essere in grado di usare i migliori strumenti per espletare il proprio lavoro perché questo migliorerà anche il resto, ecc ecc…”. Ecco, questa è la soluzione “topica”: riempiamo il vuoto formativo del lavoratore con una formazione mirata, tecnica. Non c’è dubbio che questa formazione possa essere una buona idea. Tuttavia, riteniamo che non basti, come abbiamo chiarito nel nostro foKus report e riassumiamo qui sotto.
Vuoi approfondire più in dettaglio in cosa consiste e come si svolge una formazione sistemica volta alla maggiore consapevolezza del dipendente in smart working? Scarica ora il foKus report di Eukinetica, in regalo per te.Perché la formazione sistemica è necessaria per le aziende che adottano soluzioni di lavoro remoto
Ricordiamocelo bene: lavorando con maggiore autonomia, i lavoratori remotizzati sono maggiormente stimolati ad investire a livello personale nel proprio lavoro. È qui che stanno sia le opportunità che i rischi del nuovo scenario del lavoro. Oltre che nelle competenze, è il momento di investire nelle persone. Nella pratica, questo vuol dire che, oltre alla formazione “topica”, “tecnica”, è fondamentale che vengano previsti percorsi di formazione “sistemica”, ossia di sviluppo personale.
C’è un altro aspetto che aiuta a capire perché sia importante distinguere la formazione sistemica da quella tecnica soprattutto al giorno d’oggi: se dal punto di vista dei lavoratori in remoto la parola chiave è autonomia, per il management la parola chiave è fiducia o, meglio, il dilemma fiducia / controllo. A ben vedere, è proprio qui che si gioca la possibilità che la remotizzazione del lavoro avvenga con successo, ovvero a beneficio di tutti, perché senza un rapporto di fiducia tra manager/leader e dipendente non può esistere nessun lavoro “smart”.
E allora chiediamoci: cosa serve perché un manager si fidi e non senta la necessità di controllare un lavoratore remoto? Basta sapere che una persona è “competente” per avere fiducia? O non è forse altrettanto (o più) importante che il manager percepisca che il lavoratore è consapevole di sé, dei propri limiti nonché delle proprie responsabilità in azienda e fuori da essa?
La si potrebbe chiamare “capacità di essere presenti a se stessi” ed è proprio quello che anima i percorsi formativi di Eukinetica. Da sempre.
Mai come ora è stato chiaro quanto un approccio sistemico alla formazione aziendale possa contribuire in modo decisivo al benessere organizzativo e allo sviluppo delle persone in azienda.
Persone più consapevoli lavorano e vivono meglio, anche (e soprattutto) in remoto!