Prevenire i disturbi muscolo-scheletrici con gli esoscheletri in azienda

28 Lug 2025

Tempo di lettura: 6 minuti

Prevenire i disturbi muscolo-scheletrici con gli esoscheletri in azienda

I disturbi muscolo-scheletrici (dms) rappresentano una delle problematiche più diffuse e costose nel mondo del lavoro moderno, influenzando negativamente la salute dei lavoratori e la produttività aziendale. Attività professionali che implicano movimenti ripetitivi, posture prolungate o la movimentazione manuale dei carichi (mmc) espongono il corpo a sollecitazioni significative, che nel medio e lungo termine possono indurre l’insorgenza di patologie croniche

Come è possibile aiutare il corpo a rendere al meglio, adattandosi alle migliori norme ergonomiche e prevenendo dolori e infortuni, soprattutto quando le condizioni fisiche di partenza non sono ottimali o i compiti sono particolarmente gravosi? Oltre a un’adeguata conoscenza di come è fatto il corpo e delle dinamiche che inducono l’insorgenza di patologie muscolo-scheletriche, l’innovazione tecnologica offre oggi soluzioni all’avanguardia: i supporti meccanici indossabili, come gli esoscheletri occupazionali, che rappresentano una valida risposta a queste sfide.

La movimentazione manuale dei carichi e i rischi per la colonna vertebrale

Tra le tante attività che implicano il movimento del corpo, l’attività professionale merita particolare attenzione. Per lavoro, attraverso gesti ripetitivi e la movimentazione dei carichi, il corpo si deve adattare alle situazioni e condizioni a cui lo esponiamo. In relazione alla postura professionale adottata durante le ore lavorative, il carico e le sollecitazioni che il corpo deve sopportare variano. Infatti, le tre posizioni principali, sdraiata (es. meccanici, idraulici), seduta (es. videoterminalisti, personale viaggiante) e in piedi (es. receptionist, personale di fiera), comportano carichi diversi sulla colonna vertebrale fin dall’inizio. A queste si aggiungono le sollecitazioni su tutto il sistema articolare generate dai gesti ripetitivi. La posizione seduta impatta maggiormente sui dischi intervertebrali, ma quella che espone a maggiori carichi complessivi è la posizione in piedi, soprattutto per chi è addetto alla movimentazione di carichi.

Prevenzione del rischio: normativa e l’importanza dell’igiene muscolo-articolare

L’esigenza di delineare confini adeguati per ridurre al minimo i rischi di sicurezza e infortunio sul posto di lavoro ha portato alla definizione di normative specifiche. Il d.lgs. n. 81/2008 ha conferito ulteriore copertura al lavoratore, riducendo il limite massimo di carico movimentabile da 30 a 25 kg per gli uomini e da 20 a 15 kg per le donne. La movimentazione di pesi inferiori o pari a 3 kg non richiede particolari accortezze poiché potenzialmente non espone la colonna a rischi. Tuttavia, quando il carico supera questa soglia, diventa strategico rispettare alcune norme fondamentali:

  • sollevare un carico piegando le ginocchia, tenendo la schiena eretta e il peso vicino al busto.
  • movimentare carichi compresi nella “power zone” (tra la linea delle spalle e quella delle ginocchia), che permette un’adeguata distribuzione dei carichi sulle vertebre e una minore sollecitazione di altre articolazioni.
  • utilizzare appositi supporti come sgabelli o scalette per riporre o prelevare un oggetto al di sopra della testa, evitando di iperestendere la schiena.
  • usare idonei carrelli e muletti quando si devono spostare pesi superiori a 25 kg per lunghi percorsi.
  • coordinare al meglio i movimenti quando i carichi vengono movimentati da più persone.
  • distribuire il trasporto dei carichi tra le due mani laddove possibile.

Tali accortezze sono applicabili in modo standardizzato a personale non affetto da patologie e in buona forma muscolo-scheletrica, con buona elasticità muscolare e adeguata flessibilità articolare. 

Queste condizioni, però, non sono sempre soddisfatte e tenute in considerazione dal datore di lavoro. Senza una buona elasticità muscolare e flessibilità articolare, anche la movimentazione di carichi pari o inferiori a 3 kg può rappresentare un’insidia a medio e lungo termine per l’apparato muscolo-scheletrico. Ogni movimento del corpo, con o senza carichi, prevede l‘irrigidimento dei muscoli che, se non adeguatamente controbilanciato con pratiche per preservare l’elasticità, può trasformarsi in retrazione muscolare.

Esoscheletri occupazionali: un supporto innovativo per il benessere e la performance

Per aiutare il corpo a rendere al meglio e potersi adattare alle migliori norme ergonomiche per movimentare i carichi, prevenendo dolori muscolo-articolari e infortuni, è cruciale fornire al lavoratore conoscenze e strumenti adeguati. Mettere al corrente il lavoratore su come è fatto il corpo e sulle dinamiche che inducono patologie muscolo-scheletriche rappresenta un supporto iniziale per motivarlo a eseguire pratiche quotidiane di igiene muscolo-articolare, come quelle relative ad una buona postura ed ergonomia sul posto di lavoro. Tuttavia, questa non può essere la soluzione a tutto, specialmente quando la salute muscolo-articolare di partenza è già parzialmente deficitaria.

In questo contesto i supporti meccanici che aiutano il lavoratore a sollevare e movimentare carichi rappresentano una valida soluzione. A tal proposito, Eukinetica ha stretto una partnership con Comau che in collaborazione con Iuvo (società spin-off dell’istituto di biorobotica della scuola superiore sant’anna di Pisa), ha sviluppato due innovativi esoscheletri occupazionali: mate-xt e mate-xb.

Molti studi dimostrano che la popolazione lavorativa dei paesi ad alta industrializzazione è esposta a un elevato rischio di sviluppare patologie muscolo-scheletriche con l’avanzare dell’età. Per rispondere efficacemente a questa problematica, gli esoscheletri come mate-xt e mate-xb possono supportare l’uomo nell’esecuzione di compiti specifici, agendo come un dispositivo “protettivo” capace di migliorare il benessere dei lavoratori e, di conseguenza, la loro qualità di vita e di lavoro. L’impiego di questi esoscheletri non riduce la forza lavoro, bensì la valorizza e ne supporta le attività.

Gli esoscheletri occupazionali sono supporti meccanici passivi, senza batterie o motori, che coadiuvano e facilitano i movimenti senza farli al posto dell’operatore, con l’obiettivo di ridurre lo sforzo fisico da sovraccarico. Per le aziende che non possono automatizzare la movimentazione dei carichi per carenza di spazi, i modelli mate rappresentano un valido alleato.

  • mate-xt: è un esoscheletro per gli arti superiori progettato per ridurre il carico muscolare su spalle e dorso durante attività ripetitive che richiedono di mantenere le braccia sollevate a lungo. Realizzato con una struttura sottile e leggera in fibra di carbonio, è resistente all’acqua, alla polvere, ai raggi uv e alle alte temperature, adattandosi rapidamente a qualsiasi corporatura. Mate-xt replica i movimenti fisiologici dell’operatore, fornendo un supporto ottimale alla parte superiore del corpo con otto diversi livelli di sostegno regolabili rapidamente. È perfetto per applicazioni in carpenteria, edilizia, agricoltura, assemblaggio, logistica e altri settori che richiedono sforzi muscolari intensi e continui. Studi dimostrano che mate-xt può aumentare la precisione del 27%, la velocità di esecuzione del 10% e ridurre i tempi di ciclo di almeno il 5%. Inoltre, riduce l’attività muscolare delle spalle del 35% e diminuisce lo sforzo percepito dai lavoratori, con oltre il 50% che segnala miglioramenti positivi nella qualità del lavoro.
  • mate-xb: sviluppato in collaborazione con il gruppo Esselunga, è un esoscheletro destinato a mansioni che prevedono la movimentazione dei carichi dal basso fino all’altezza del bacino. È stato appositamente progettato per ridurre l’affaticamento lombare durante operazioni di sollevamento e attività ripetitive. Mate-xb fornisce un supporto passivo ai muscoli della parte inferiore della schiena, utilizzati durante il sollevamento e la movimentazione, riducendo significativamente lo sforzo fisico e l’affaticamento. Questo modello replica i movimenti fisiologici, immagazzinando energia cinetica per restituirla come ausilio nella fase di massimo sforzo. È ideale per la logistica, la movimentazione delle merci, il prelievo e spostamento manuale, e attività di piegamento e sollevamento da terra. Studi hanno rilevato una riduzione del 35% dello sforzo muscolare del tratto lombare e una diminuzione percepita del 50% dell’affaticamento fisico nella parte inferiore della schiena. 
Dimostrazione esoscheletri Comau
Fonte: Comau

Gli esoscheletri possono essere impiegati in qualunque settore dove l’automazione industriale non permetta di dispensare l’operatore dallo svolgimento di attività rischiose, gravose e ripetitive. Nello specifico, mate-xt e mate-xb trovano impiego in ambiti produttivi come la grande distribuzione (gdo, gds), la logistica, il packaging, la pulizia e manutenzione di ambienti industriali, attività manuali ripetitive su linee di assemblaggio (es. verniciatura, assemblaggio finale automotive), attività portuali, compiti gravosi in agricoltura e paesaggistica (es. potatura vigne e ulivi, piantumazione), lavanderie industriali, recupero e restauro di beni artistici e architettonici, montaggio di pannelli fotovoltaici e supporto per operatori audio-video.

Formazione congiunta Eukinetica e Comau: un connubio per la sicurezza e l’efficienza

Il “matrimonio” tra Eukinetica e Comau ha portato alla nascita e al lancio sul mercato di un servizio nuovo e all’avanguardia che unisce i concetti posturali e dell’igiene muscolo-articolare a quelli dell’utilizzo della robotica indossabile. La formazione congiunta prevede un primo incontro di presentazione, descrizione dei benefici e prova di vestizione e regolazione degli esoscheletri, affinché l’esperienza diretta ne riveli l’effettivo valore attraverso i feedback di chi li indossa. In un secondo momento, se l’azienda decide di investire nella formazione, viene erogato il modulo “postura ed ergonomia” che pone le basi di conoscenza del corpo e fornisce gli strumenti necessari per renderlo più elastico, flessibile e quindi più adattabile all’utilizzo degli esoscheletri. A seguire, c’è la fase di accompagnamento al corretto utilizzo degli stessi.

Un corretto utilizzo degli esoscheletri garantisce al lavoratore la massima e più evoluta sicurezza ed evita alle aziende possibili rischi di inutilizzo per via di eventuali scomodità percepite durante il loro uso . 

Eukinetica e Comau ritengono che al centro debbano esserci sempre la salute e la sicurezza dell’uomo e che l’interazione uomo-macchina debba essere vista con occhi diversi da quelli di un tempo. 

Investire in questi sistemi significa non solo ridurre il rischio di infortuni e dms, ma anche migliorare il benessere e la qualità della vita lavorativa dei dipendenti, con un impatto positivo diretto su precisione, qualità e performance complessive dell’azienda.

Migliora la salute e la produttività nella tua azienda. Scopri come gli esoscheletri possono trasformare il benessere dei tuoi lavoratori e ottimizzare le performance aziendali. 

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Articolo a cura di Giovanni Castellani, Training Manager e Partner di Eukinetica.

Scritto da Eukinetica Staff

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