Donne e postura: come ritrovare equilibrio, salute e consapevolezza corporea
10 Apr 2025
Tempo di lettura: 4 minuti


Ti sei mai chiesta quanto la tua postura influenzi il tuo benessere, la tua energia e perfino il tuo umore?
Quante volte ti capita di avvertire tensioni alla schiena, dolore cervicale o una sensazione di stanchezza diffusa senza una causa evidente? La risposta potrebbe nascondersi proprio nel modo in cui ti muovi e stai seduta ogni giorno.
La postura è molto più di un semplice “modo di stare in piedi”: è una finestra sul nostro stato di salute, sulle abitudini quotidiane e persino sulle emozioni che viviamo. E per le donne, questo legame è ancora più profondo. In questo articolo esploriamo in modo approfondito il rapporto tra donne e postura, e scopriamo come un approccio mirato e consapevole può prevenire dolori, migliorare la qualità della vita e favorire il benessere psicofisico.
Cos’è la postura e perché è fondamentale per il benessere globale

La postura corretta è l’allineamento armonioso tra ossa, muscoli e articolazioni che permette al corpo di sostenersi, muoversi e funzionare in modo efficiente. Una postura equilibrata garantisce una distribuzione omogenea dei carichi, evita compensazioni dannose e preserva la salute muscolo-scheletrica nel tempo.
Quando questo equilibrio si altera — a causa della sedentarietà, dello stress, di abitudini scorrette o traumi — il corpo risponde con tensioni, dolori e rigidità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre il 60% dei disturbi muscolo-scheletrici è direttamente collegato a posture scorrette prolungate. E non è tutto: una cattiva postura può compromettere anche la respirazione, la circolazione, la digestione e persino l’equilibrio emotivo.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la postura ha un impatto diretto sulla nostra psiche: stare con la schiena dritta e il petto aperto aiuta a sentirsi più sicuri, migliora l’umore e favorisce la gestione dello stress. Al contrario, una postura chiusa e contratta è spesso associata a stati di ansia, tristezza o insicurezza.
Le differenze posturali tra uomo e donna: anatomia e biomeccanica femminile
Le donne presentano caratteristiche anatomiche e biomeccaniche uniche, che influenzano direttamente la postura e le rendono maggiormente esposte a squilibri muscolo-scheletrici. La struttura pelvica femminile, ad esempio, è fisiologicamente più larga e inclinata rispetto a quella maschile, per ragioni legate alla funzione riproduttiva. Questa conformazione modifica la posizione del baricentro corporeo, spostandolo leggermente in avanti, e determina una maggiore curvatura lombare (lordosi), che può causare tensioni nella zona bassa della schiena se non adeguatamente sostenuta da una muscolatura profonda tonica e stabile.
Un altro fattore importante è la maggiore lassità legamentosa nelle donne, dovuta agli ormoni come estrogeni e relaxina, che aumentano l’elasticità dei tessuti connettivi. Questo rende le articolazioni più mobili, ma anche più vulnerabili a instabilità, infortuni e squilibri posturali, specie in caso di stress fisico prolungato o posture scorrette croniche. Studi pubblicati sul Journal of Orthopaedic Research confermano come l’iperlassità articolare sia significativamente più frequente nel sesso femminile e correli con un maggior rischio di dolori lombari, instabilità pelvica e disfunzioni dell’appoggio plantare.
Ciclo, gravidanza, menopausa: come gli ormoni influenzano la postura nelle donne

Il corpo femminile attraversa fasi ormonali cicliche e trasformative che incidono profondamente sull’equilibrio posturale e motorio. Durante il ciclo mestruale, ad esempio, molte donne sperimentano variazioni del tono muscolare, della coordinazione e della percezione corporea. Nelle fasi di picco estrogenico si riscontra una maggiore lassità articolare e una ridotta stabilità, elementi che possono favorire compensi muscolari, dolori cervicali e lombari, o alterazioni nel modo di camminare.
La gravidanza rappresenta una delle più grandi sfide posturali: il progressivo aumento del volume addominale e del peso corporeo, unito al cambiamento nella distribuzione dei carichi, porta a un’intensificazione della curvatura lombare, a un maggiore stress sulle ginocchia e a una compressione del diaframma. In parallelo, il rilascio di relaxina rende le articolazioni del bacino più mobili, predisponendo dolori alla zona lombare e al sacro e disfunzioni del pavimento pelvico.
Anche la menopausa comporta cambiamenti profondi: la riduzione degli estrogeni accelera la perdita di massa muscolare (sarcopenia) e la decalcificazione ossea (osteoporosi). Entrambi questi fattori compromettono la stabilità posturale e aumentano il rischio di crolli vertebrali, rigidità articolari e dolori cronici, soprattutto nella zona lombare e cervicale.
Non va dimenticato il ruolo dei fattori psicosociali: la routine frenetica, le responsabilità familiari e lavorative, lo stress e la scarsa consapevolezza corporea contribuiscono a consolidare posture scorrette. Il corpo diventa spesso lo specchio di un carico emotivo non elaborato, che si manifesta attraverso rigidità, tensioni e atteggiamenti posturali di difesa o chiusura.
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Per rispondere in modo concreto e personalizzato alle esigenze del corpo femminile, Eukinetica ha ideato il corso “Donne e Postura”, un programma formativo completo pensato per accompagnare le donne nella riscoperta di una postura funzionale, armoniosa e consapevole.
Attraverso un approccio scientifico, pratico e accessibile, il corso affronta in modo mirato le specifiche problematiche posturali legate al ciclo ormonale, alla vita lavorativa, alla sedentarietà e alla gestione dello stress. Ogni modulo propone esercizi posturali personalizzati, tecniche di respirazione, rilassamento muscolare, mobilità articolare e potenziamento della muscolatura profonda.
Grande attenzione è riservata anche alla prevenzione dei disturbi del pavimento pelvico, all’ergonomia nel lavoro, sia da seduti che in piedi, e al miglioramento dell’autopercezione corporea. Il corso è strutturato per essere facilmente integrabile nella routine quotidiana, con risultati tangibili già dopo poche settimane.
Si tratta di un percorso ideale non solo per donne lavoratrici, libere professioniste o caregiver, ma anche per le aziende attente alla salute delle proprie collaboratrici. Offrire strumenti di benessere e prevenzione posturale significa ridurre assenteismo, aumentare la produttività e promuovere una cultura del lavoro più sana e sostenibile.
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