In questo articolo parliamo di:
- Quali sono gli esercizi che si possono fare in gravidanza?
- Ginnastica in gravidanza: quali sono gli errori da evitare? E quali i parametri da tenere sotto controllo?
- Esercizi in gravidanza: la formazione di Eukinetica
Numerosi studi confermano come una sana attività fisica in gravidanza riduca il rischio di parti prematuri o cesarei, migliori la salute del feto e acceleri il ritorno alla normalità e quindi alle attività lavorative per la futura madre.
Cambiamenti posturali, ormonali e umorali, peso che aumenta, stanchezza fisica, gambe pesanti, sonnolenza e salute del feto sono solo alcune delle preoccupazioni che investono le donne durante una fase bellissima, ma altrettanto delicata, a cui spesso purtroppo si arriva con troppe incognite e senza le giuste informazioni, perdendo di vista le giuste priorità.
L’attività fisica in gravidanza per esempio, che non tutti sanno essere fondamentale per vivere al meglio questa fase con i suoi cambiamenti, preservando la salute della futura madre e soprattutto del bambino!
E come infatti, la percentuale di donne che pratica attività fisica in gravidanza è ancora decisamente bassa, appena il 15%.
Sono sempre più numerose le aziende che concentrano la loro attenzione sul benessere dei lavoratori. In caso di aziende a maggioranza femminile, o anche solo per le realtà che scelgono percorsi specifici per le lavoratrici, abbiamo realizzato il Percorso Ben-Essere Donna: 4 moduli formativi – Allenamento benessere Donna, Donna e postura, Alimentazione Donna, Il gioco dei ruoli – orientati al benessere delle lavoratrici nelle diverse fase che si attraversano nella vita.
Scopri ora i nostri moduli formativi per la salute della Donna.
Quali sono gli esercizi che si possono fare in gravidanza?
I benefici dell’attività fisica in gravidanza sono molteplici. Ne ricordiamo alcuni, tra i più importanti:
- Controllo del peso;
- Prevenzione della stasi venosa;
- Riduzione del 39% di ipertensione gestazionale;
- Diminuzione della ritenzione idrica;
- Riduzione del 38% del diabete gestazionale;
- Prevenzione del mal di schiena;
- Prevenzione del rischio di cadute;
- Riduzione del rischio di parto cesareo;
- Miglioramento dell’umore.
Considerato che una generalizzazione non è mai corretta e che bisogna sempre prima valutare le condizioni fisiche della gestante, certamente ci sono alcune discipline da preferire rispetto ad altre.
Saranno da preferire attività con finalità di tonificazione come il pilates oppure esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi talvolta migliori per un miglior controllo del movimento. Non dimentichiamoci che nei mesi successivi alla nascita, il bambino passerà la maggior parte del tempo in braccio alla madre, quindi grande importanza avrà a tal fine la tonificazione degli arti superiori e della parte posteriore del dorso.
Gli esercizi di tonificazione del core (il cosiddetto “nucleo del corpo”, ossia quella zona compresa tra la porzione inferiore del busto e il margine inferiore del bacino), così come lo stretching aiuteranno a prevenire il mal di schiena legato alla normale modificazione della curva di lordosi lombare. A tal fine, l’attenzione è rivolta agli esercizi di tonificazione degli obliqui e del trasverso, anziché ai classici crunch o esercitazioni per il retto dell’addome che, al contrario, se eccessivamente tonico, può aumentare il rischio di diastasi dell’addome post parto.
Ancora, leggere attività cardio come la piscina, la camminata o la bicicletta verticale permetteranno di contrastare la stasi venosa e l’affaticamento precoce dovuto all’aumento del peso e della pancia.
Ginnastica in gravidanza: quali sono gli errori da evitare? E quali i parametri da tenere sotto controllo?
Il divieto assoluto, invece, è per attività ad alto impatto, attività con elevato impegno cardio circolatorio ed esercizi che richiedono grande equilibrio.
È importante ricordarsi che durante l’attività fisica in gravidanza va monitorata costantemente la frequenza cardiaca e, possibilmente, la saturazione, prestando anche la giusta attenzione all’aumento della temperatura corporea soprattutto nei mesi caldi, rischiosa per il feto.
Durante i mesi di gestazione grande importanza rivestono gli esercizi di respirazione e percezione del pavimento pelvico. Tali esercitazioni saranno utili per un migliore incanalamento del feto nel canale vaginale e favorire così un parto naturale.
Ovviamente, per un programma adeguato alle reali necessità della mamma e lontano da inutili rischi, l’attività dovrà essere seguita da un chinesiologo esperto di movimento, sempre attento ad eventuali fastidi o manifestazione di reazioni spiacevoli, e con un costante confronto con il ginecologo che avrà dato il beneplacito al movimento. Quindi sì all’attività fisica in gravidanza, no al fai da te! Ricordiamo sempre che la gravidanza non è una malattia, bensì vita.
Esercizi in gravidanza: la formazione di Eukinetica
In che modo le lavoratrici possono star bene lavorando anche durante il delicato periodo della gravidanza? È questa una delle domande alla base del Percorso Ben-Essere Donna di Eukinetica, dedicato alla consapevolezza e al wellbeing delle donne in azienda.
È il percorso giusto per Direttori del personale, Training Manager, Rspp, Hse che hanno la necessità di avviare progetti formativi in azienda per proporre un percorso dedicato al mondo femminile e alla sua salute, aiutando le lavoratrici a migliorare la propria routine quotidiana seguendo consigli specifici per le loro esigenze, dalla gravidanza alla menopausa, dall’alimentazione alla postura.
Sappiamo quanto sia importante per te portare all’attenzione delle risorse umane tematiche legate alla salute e al benessere. Eukinetica è il partner che cercavi per migliorare la consapevolezza, la salute e la sicurezza dei lavoratori, con corsi coinvolgenti e interessanti validi anche per l’aggiornamento D.Lgs.81/08.
Articolo a cura di Francesca Del Gaudio, Trainer di Eukinetica, Personal Trainer e Tecnico avanzato in Riequilibrio Posturale Metodo Raggi con Pancafit.