Le sfide alla sedentarietà di Eukinetica: la partnership con The Loop Relay
16 Apr 2024
Tempo di lettura: 7 minuti
Il bisogno di contrastare e sfidare la sedentarietà arriva da lontano. L’essere umano, come ogni essere vivente, è dotato di un apparato locomotore che serve per soddisfare il bisogno primario di sopravvivenza del movimento.
Sin dai primordi e prima che vennero inventati i mezzi di locomozione, l’uomo si spostava a piedi per raggiungere le proprie destinazioni. L’evoluzione ha permesso di inventare mezzi che soddisfacevano la possibilità di ridurre i tempi di percorrenza ma che, purtroppo, con il passare del tempo, sono diventati strumenti che hanno favorito la pigrizia portandoci a condizioni di sedentarietà preoccupanti perché hanno agevolatro l’insorgenza di patologie molto impattanti sulla salute psicofisica: diabete, obesità, malattie cardiovascolari, osteoporosi, ipercolesterolemia e altre ancora.
Oggigiorno, sono in essere campagne di sensibilizzazione da parte di enti che aggregano professionisti delle Scienze Motorie, supportati dalla ricerca medica e non solo, che invitano la popolazione a riavvicinarsi all’attività motoria, considerata alla stregua di un farmaco naturale.
A tal proposito, Eukinetica è attiva da oltre dieci anni per sensibilizzare la popolazione lavorativa in questa direzione, dato che il lavoro, d’ufficio soprattutto, è indirizzato molto verso la sedentarietà intesa non solo come carenza o assenza di movimento, ma anche come mantenimento della posizione seduta per lungo tempo. Infatti, la posizione seduta è quella che impatta maggiormente sul sistema muscolo scheletrico predisponendolo a sofferenze che possono sfociare in patologie di complessa gestione.
Con i nostri moduli Train4Run e la Camminata Allenante del Benessere, e la nuova partnership con The Loop Relay, che presenteremo al nostro prossimo webinar gratuito, forniamo conoscenze e strumenti di semplice utilizzo e di immediato beneficio per aiutare il lavoratore a prendersi cura di sé per quella parte di salute che è indelegabile. A ognuno compete una parte di responsabilità personale per soddisfare quei bisogni del corpo funzionali a mantenerlo in una condizione di costante efficienza e a debita distanza dalla sofferenza.
Leggendo questo articolo conoscerai:
- Quali sono i bisogni primari di sopravvivenza del corpo
- Perché è opportuno soddisfarli nei tempi e nelle modalità corrette
- Perché il movimento è alla base della salute psicofisica
- Cosa sono Train4Run e la Camminata Allenante del Benessere (CAB)
- Cos’è The Loop Relay
I bisogni primari di sopravvivenza del corpo
Per potersi mantenere in buona salute ed efficienza nel tempo il corpo richiede che vengano adeguatamente soddisfatti i suoi bisogni primari di sopravvivenza, ovvero respirare, bere, mangiare, dormire, muoversi, scaricarsi. Questi sono quelli universalmente conosciuti, ai quali noi di Eukinetica aggiungiamo la necessità di non soffrire di dolori e l’elasticità muscolare, anch’essi alla base del benessere psicofisico di ogni individuo.
Questi bisogni sono accomunati dalla volontà dell’individuo di soddisfarli nel tempo e modalità corrette dato che non sono autoconsistenti, ovvero non hanno capacità autonoma di soddisfarsi. Dal corpo giunge un segnale che ci invita ad adoperarci per soddisfare tale bisogno e tutto dipende dal diretto interessato per come lo interpreta.
Il movimento è probabilmente il primo dei bisogni che viene fortemente condizionato da credenze e convinzioni mentali, oltre che dall’evoluzione che ha intrapreso. Con l’arrivo dell’età scolare, il bambino vede ridursi la sua possibilità di muoversi liberamente, quantomeno per le ore in cui è impegnato a scuola.
L’obbligo di dover rimanere seduto impatta notevolmente su quella che è la reale necessità per il corpo di stare in movimento. La sedentarietà, infatti, favorisce l’insorgenza delle patologie da ristagno. I fluidi corporei rallentano il loro naturale scorrere e, con l’aggiunta di uno stile di vita non proprio virtuoso, più o meno rapidamente ci si può candidare a sofferenze di ogni genere e sorta.
Immediatamente a ruota del movimento viene condizionato il bisogno dell’allungamento muscolare che è in relazione alle pause motorie. Dopo un tempo più o meno lungo in cui si sta fermi nella stessa posizione, il corpo ci invita a stirarci. E quando il bambino risponde a questo bisogno perché obbligato a stare seduto per lungo tempo, è molto facile che venga ripreso come maleducato. Anche il galateo ce lo ricorda che stirarsi in pubblico è un segno di maleducazione.
Dato che il bambino è molto legato all’approvazione e alla considerazione dell’adulto, è facile che smetta di rispondere all’istinto che lo guida a muoversi e stirarsi. Così, nel giro di breve tempo, vengono compromessi due dei più importanti bisogni legati alla salute muscolo articolare.
Non a caso l’insorgenza di patologie come il mal di schiena raggiungono una diffusione sul pianeta per oltre l’80% della popolazione e che l’età d’insorgenza sia sempre più precoce. Se un tempo il mal di schiena era ad appannaggio del lavoratore, oggigiorno sempre più bambini della scuola primaria ne soffrono, complice l’invenzione di strumenti che tengono il bambino a giocare sempre più virtualmente con videogiochi piuttosto che realmente e all’aria aperta.
Perché il movimento è alla base della salute psicofisica?
L’Attività Fisica Adattata (AFA) è un tipo di attività fisica non riabilitativa, ma di mantenimento e prevenzione che favorisce l’instaurarsi di uno stile di vita funzionale a mantenersi in salute a lungo.
Le evidenze scientifiche dimostrano che l’attività fisica regolare di qualsiasi tipo aiuta a invecchiare meglio, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico e di quello cardiovascolare, oltre giovare sensibilmente alle capacità psico intellettuali.
L’Istituto Superiore di Sanità ricorda che nel 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le nuove linee guida che incoraggiano le persone a limitare al minimo indispensabile il tempo passato nella sedentarietà. Come detto in precedenza, nessuno può fare attività fisica al posto di altri: è una responsabilità personale che va esercitata.
Attraverso il movimento vengono stimolate funzioni nel corpo che favoriscono la prevenzione dell’osteoporosi, che mantengono regolati i livelli ematici della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi, che aiutano a prevenire il sovrappeso attraverso la combustione dei grassi di deposito, che regolano la pressione arteriosa, che aiutano a regolare il sonno, oltre che a ridurre ansia, depressione e aiutare a smettere di fumare.
Nell’anziano l’attività fisica regolare aiuta a prevenire la sarcopenia (dal greco “sarx” muscolo e “penia” perdita), ovvero la riduzione della massa e della forza muscolare, dovuta all’assenza di esercizio fisico in abbinata con una alimentazione non adeguata. I sintomi classici della sarcopenia sono senso di debolezza e affaticamento in occasione di sforzi fisici anche di poco conto, diminuite prestazioni fisiche e compromissione dell’equilibrio con rischio di cadute e fratture.
Le prime avvisaglie di sarcopenia si manifestano tra i 40 e i 50 anni e tendono a peggiorare tra i 60 e i 70 anni se non si corre ai ripari.
Insomma, quando per qualche verso si smarrisce parte della propria salute, l’invito è sempre lo stesso: fare attività motoria.
Train4Run e Camminata Allenante del Benessere
Tra le 5 K di Eukinetica, la K di K Power propone alle aziende diverse soluzioni per mantenere in forma l’apparato locomotore e tra le varie proposte troviamo appunto Train4Run e la CAB, che permettono a chi è molto esposto alla sedentarietà di mettersi in moto con la giusta gradualità.
CAB ha alcuni punti in comune con altre attività basate sulla camminata a passo veloce e si differenzia da essa per il fatto che si affida unicamente a risorse legate al corpo, quindi non prevede uso di bastoncini, cuffie, elastici e altro che possano facilitare, o rendere particolare l’attività.
È esclusivamente basata sull’attenzione a se stessi mentre si cammina e sulle risposte del corpo (respiro affannato, frequenza cardiaca accelerata, dolori muscolo articolari e simili) per adattare al meglio l’azione e trarne i migliori benefici. L’aspetto base è caratterizzato dalla frequenza cardiaca (FC) che è importante che permanga in un range tra i 110 e i 140 battiti al minuto, o che comunque sia superiore di almeno 30 battiti al minuto rispetto alla FC a riposo.
Il rispetto di questo parametro consente di non entrare in un regime di affanno che darebbe adito alla produzione di acido lattico, tossina che il corpo dovrà smaltire in seguito. Aiuta a rimanere in un regime aerobico e di far compiere al sangue tre giri completi di tutta la rete circolatoria in un’ora, funzionale alla raccolta delle tossine sparse nell’organismo per essere portate nei punti di smaltimento, oltre che regolare i principali livelli ematici (glicemia, colesterolo, trigliceridi e altri ancora). Inoltre, si potranno allenare in modo adeguato l’apparato cardio circolatorio, quello respiratorio, quello muscolo scheletrico e, di riflesso, anche la funzione cognitiva e l’umore ne risentiranno positivamente.
Train4Run è di aiuto a chi per la prima volta si avvicina alla corsa e vuole farlo al riparo da insidie che la corsa nasconde, ovvero i microtraumi articolari. Partendo dai principi della CAB, gradualmente verranno inseriti momenti di corsa per consentire un progressivo adattamento dell’organismo a un tipo di sforzo diverso che comporta risposte diverse (come produzione di acido lattico, rigidità muscolare e altro ancora).
Attraverso un allenamento mirato non solo alla parte fisica ma anche al mindset, supportato da consigli alimentari adeguati per sostenere l’organismo nel migliore dei modi, si potrà arrivare a correre i primi 5 km nel giro di breve tempo al riparo da possibili rifiuti verso essa dettati da infortuni, eccessiva fatica e altre sensazioni spiacevoli.
Il format The Loop Relay
Il format The Loop ideato da Andrea Trabuio di MG sport, azienda con la quale abbiamo stretto una partnership, consente proprio di passare in modo graduale dalla camminata alla corsa non competitiva in un’atmosfera, comunque, di “sfida” con se stessi e con le altre squadre partecipanti, essenzialmente per superare i propri limiti legati alla sedentarietà.
Farlo in gruppo, genera l’effetto “team building” che porta a trovare la migliore strategia di squadra per compiere i 20 km totali dell’evento, suddivisi in quattro frazioni di 5 km e ulteriormente suddivisi in due “Loop” di 2,5 km che ogni staffettista dovrà compiere.
In base al proprio stato di forma e non solo, i due giri potranno essere compiuti di fila, o passando il testimone in attesa che ci ritorni per compiere il secondo giro.
Questa caratteristica è il tratto distintivo di The Loop. Inoltre, è previsto che gli staffettisti siano tutti della stessa azienda proprio per generare i miglior effetto “team building”. E alla fine il vero vincitore sarà chi avrà deciso di uscire dalla condizione di sedentarietà per tutelare concretamente la salute del corpo.
Il 18 maggio sarà in programma il primo evento del 2024 a Roma. Noi di Eukinetica ci saremo, e tu?
Prima di questa data, scopri di più sul progetto The Loop Relay con Eukinetica: registrati ora al webinar gratuito di presentazione. Saremo live giovedì 18 aprile dalle 14:30 alle 15:30: ti aspettiamo.
Articolo a cura di Giovanni Castellani, Master Trainer & Training Trainer Partner di Eukinetica.