Scrivania e postura: come un ambiente ergonomico può fare la differenza

28 Apr 2025

Tempo di lettura: 5 minuti

Scrivania e postura: come un ambiente ergonomico può fare la differenza

Nel mondo del lavoro di oggi, sempre più spesso ci troviamo a trascorrere molte ore seduti davanti a una scrivania, spesso senza prestare la dovuta attenzione all’ambiente in cui svolgiamo le nostre attività quotidiane perché profondamente assorbiti dagli impegni lavorativi. Inoltre, questa attenzione focalizzata non favorisce la giusta connessione con il corpo che continuamente fornisce dei feedback sottoforma di scomodità, rigidità, dolenzie varie, ecc…

Tuttavia, la qualità del nostro spazio di lavoro influisce profondamente non solo sulla nostra produttività, ma anche sulla nostra salute fisica e sul benessere generale. Investire in un ambiente ergonomico non è un lusso, ma una necessità per chi desidera mantenere alta la qualità della propria vita lavorativa e prevenire problemi muscolo-scheletrici, affaticamento e altre complicazioni a lungo termine. Questo è il motivo che ci guida, da oltre un decennio, a proporre alle nostre aziende clienti la nostra consulenza per migliorare la qualità del benessere psicofisico delle loro risorse umane, attraverso corsi di formazione e assesment ergonomici.

In questo articolo vogliamo approfondire alcuni aspetti fondamentali dell’ergonomia da scrivania, offrendo consigli pratici e strategie semplici ma efficaci per migliorare il vostro spazio di lavoro e adottare posture corrette. La cura del nostro ambiente di lavoro è un passo importante per sentirsi meglio, ridurre lo stress e incrementare la produttività quotidiana.

Perché l’ergonomia è così importante?

L’ergonomia si occupa di progettare ambienti di lavoro, strumenti e attività in modo da adattarli alle caratteristiche e alle esigenze dell’essere umano. Un ambiente di lavoro ergonomico permette di ridurre al minimo i rischi di dolori muscolari, affaticamento visivo, tensioni e altri disturbi che, se trascurati, possono evolversi in patologie croniche. Inoltre, un ambiente ben organizzato favorisce la concentrazione, la motivazione e, di conseguenza, una maggiore efficienza sul lavoro.

L’investimento in ergonomia si traduce quindi in un beneficio doppio: migliorare la qualità della giornata lavorativa e preservare la propria salute nel tempo, evitando costi legati a cure mediche e assenze per malattia. Ricordate che il benessere sul lavoro è un elemento portante di un’organizzazione di successo e di una vita equilibrata.

Come organizzare una postazione di lavoro ergonomica: consigli pratici

1. Regola sedia, schermo e tastiera

  • Sedia: la sedia rappresenta il punto di partenza fondamentale. Deve essere regolabile in altezza, con un supporto lombare che favorisca la naturale curvatura della colonna vertebrale. I piedi devono poggiare saldamente a terra, senza forzare le gambe o creare tensioni alle ginocchia. Se i piedi non raggiungono il pavimento, può essere utile utilizzare un supporto per i piedi. La sedia deve permettere di mantenere le ginocchia a un angolo di circa 90°, con i glutei ben supportati.
  • Schermo: il monitor deve essere posizionato a circa un braccio di distanza (circa 50-70 cm), con la parte superiore dello schermo all’altezza degli occhi o leggermente al di sotto. Questo evita di protendere in avanti il capo e/o fletterlo verso il basso, riducendo il rischio di dolori cervicali, come si può evincere dall’immagine sottostante. Inoltre, è importante che il monitor sia stabile e che la sua posizione sia regolabile.
Schema: la corretta postura davanti allo schermo del computer
Schema: come guardare lo schermo del telefono
  • Tastiera e mouse: questi strumenti devono essere facilmente raggiungibili senza dover allungare il braccio troppo. La posizione ideale prevede gomiti vicini al corpo, con un angolo di circa 90-100° e le mani in linea con i polsi, evitando tensioni o piegamenti innaturali. L’uso di supporti per i polsi può contribuire a prevenire problemi come il tunnel carpale.

2. Evita gli errori più comuni

  • Sedersi troppo vicino o troppo lontano dallo schermo può affaticare gli occhi e il collo. La distanza ottimale è quella che consente di leggere senza sforzo, mantenendo una postura corretta.
  • Curvare la schiena o mantenere posizioni sbagliate per lungo tempo può causare dolori cronici. Alternare le posizioni, mantenere la schiena ben appoggiata alla sedia e adottare pause frequenti sono pratiche essenziali.
  • Tensioni alle spalle, al collo e ai polsi sono spesso causate da posture scorrette o strumenti inadeguati. Valutare e correggere queste abitudini può fare una grande differenza.

3. Consigli per un ambiente di lavoro più sano

  • Personalizza la postazione: adatta la scrivania alle tue caratteristiche fisiche, scegliendo sedie e supporti ergonomici che favoriscano una posizione naturale.
  • Pause e stretching: fai pause di circa 30-40 minuti per alzarti, camminare, fare stretching e muovere le articolazioni. Questo aiuta a ridurre la fatica muscolare e a migliorare la circolazione sanguigna.
  • Organizzazione dello spazio: mantieni a portata di mano gli oggetti più utilizzati, come penne, documenti o telefono, in modo da evitare continui movimenti innaturali o tensioni.
  • Illuminazione: assicurati di lavorare in un ambiente ben illuminato, preferibilmente con luce naturale. Se utilizzi luci artificiali, scegli lampade regolabili che evitino riflessi sullo schermo e affaticamento visivo.
  • Supporti ergonomici: cuscini lombari, braccioli regolabili e supporti per i piedi sono strumenti semplici ma efficaci per migliorare la postura e il comfort.

L’importanza di prendersi cura del proprio spazio di lavoro

Ragazzo che ha dolore alla schiena a causa di una scorretta postura a lavoro

Investire in un ambiente di lavoro ergonomico significa prendersi cura di sé stessi nel lungo termine. La prevenzione è sempre la strategia migliore: adottare buone abitudini fin dall’inizio può prevenire dolori cronici, problemi di postura e altre complicazioni che, se trascurate, possono incidere sulla qualità della vita e sulla carriera professionale.

Ricordate che uno spazio di lavoro ben organizzato e configurato correttamente è anche un modo per aumentare la motivazione e l’efficacia durante le ore di lavoro. Un ambiente che favorisce il benessere è il primo passo verso una vita professionale più soddisfacente e sostenibile.

Chi è più flessibile meglio si adatta

Benché nel corso degli anni abbia fatto passi da gigante, l’ergonomia non ha possibilità di soddisfare le necessità di ogni singolo lavoratore. L’unicità di ogni individuo necessita di un numero maggiore di regolazioni rispetto alle esistenti di una poltrona di lavoro, per esempio. 

E qui nasce l’esigenza di rendere l’individuo maggiormente adattabile agli strumenti di lavoro dato che il contrario non è possibile. La maggiore adattabilità è favorita dall’elasticità muscolare e dalla flessibilità articolare che possono essere adeguatamente allenate attraverso le micro-ginnastiche che proponiamo durante i nostri corsi.

In conclusione

La postura corretta e un ambiente ergonomico sono elementi fondamentali per mantenere un equilibrio tra salute, comfort e produttività. Non sottovalutate l’importanza di dedicare del tempo ad analizzare e ottimizzare il vostro spazio di lavoro. Piccoli cambiamenti possono fare la differenza e contribuire a un benessere duraturo, riducendo rischi e migliorando la qualità delle vostre giornate lavorative.

Prendete in mano il vostro spazio, adottate le buone pratiche ergonomiche e investite nel vostro benessere!

Articolo a cura di Giovanni Castellani, Training Manager e Partner di Eukinetica

Scritto da Eukinetica Staff


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